Chi siamo

Sì, viaggiare
Evitando le buche più dure
Senza per questo cadere nelle tue paure
Gentilmente senza fumo con amore

Dolcemente viaggiare
Rallentando per poi accelerare
Con un ritmo fluente di vita nel cuore
Gentilmente senza strappi al motore

E tornare a viaggiare
E di notte con i fari illuminare
Chiaramente la strada per saper dove andare
Con coraggio gentilmente…

Quando Mogol l’ha scritta e Battisti cantata, era il 1977, avevo sei anni e già sapevo che da grande avrei fatto l’autista di pullman.
Appena raggiunta l’età ho preso la patente, ricordo di aver fatto l’esame su un mezzo con guida all’inglese ma non è stato un problema…guidare era innato… è il mio talento.
Dopo anni alle dipendenze ho fatto il salto e nel 2012 ho deciso di acquistare il primo mezzo e di mettermi in proprio.
Con il vecchio Mercedes ho attraversato tutta l’Europa: dalle piazze affollate di Marrakech, alla silenziosa tundra del promontorio di Capo Nord, dall’ordinata Piazza Rossa di Mosca alle spiagge solitarie dell’Irlanda…da sud a nord e da est a ovest…sia d’estate, quando il sole mi brucia il viso filtrando anche attraverso il parabrezza…che d’inverno, quando fuori gela ed io bramo il riverbero di un’aurora boreale…
La gente che viaggia sui miei pullman mi piace sempre, seppur nella sua diversità: c’è chi chiede incessantemente quando arriveremo, chi guarda inebetito il paesaggio scorrere fuori dal finestrino, chi legge attento le informazioni sui luoghi da visitare, chi parlotta sommesso con un amico appena conosciuto.
Sui miei pullman ci sono l’acqua fresca e il caffè caldo, la ciabatta per le ricariche, i sedili perfettamente ergonomici, i monitor per i video, la musica…e sorrido quando li vedo canticchiare i testi ormai mandati a memoria.
Oggi sono ancora instancabile, di pullman ne ho tre e di storia, geografia, architettura e arte ne ho ascoltata tanta…
Questo lavoro non lo cambierei perché ciò che è certo, oggi più che mai e nonostante il cielo sia striato dalle scie luminose degli aerei, è il fatto che viaggiare in superficie ti permette di misurare la terra, di riconoscere, in sequenze ordinate e progressive, la mutazione della luce, dei paesaggi, della natura, della vegetazione, della gente…
Viaggiare in pullman è proprio l’atto dell’andare che raccoglie le principali soddisfazioni già lungo il percorso: vedere ciò che è fuori e cambia sotto i nostri occhi e condividerne le emozioni con il gruppo o semplicemente con noi stessi.
Se vi sentite più viaggiatori che turisti…salite sui miei pullman, vi porterò in luoghi che mai avreste pensato di raggiungere!

Roberto